In Vespa tra le colline toscane: slow tour della Valdera

Toscana in VespaQuanto si va veloci in Vespa? Abbastanza per poter percorrere in tempi ragionevoli lunghe distanze che in bicicletta potrebbero diventare proibitive, ma non così tanto da impedirvi di ammirare il panorama tra la partenza e l’arrivo. Il che è particolarmente piacevole se la strada si snoda tra le colline toscane, dove il panorama è un susseguirsi di cartoline dai colori cangianti in base alla stagione, che potrete agevolmente fermarvi ad ammirare, e fotografare.

Ho avuto il piacere di provare l’esperienza di uno slow tour in sella a Vespe d’Epoca durante #CascianaVitaSana: in quell’occasione un nugolo di Vespe colorate ci attendeva nella piazza principale di Casciana Terme: il tempo di infilare i caschi, scegliere su quale Vespa montare (come pilota o passeggero) e via verso un tour della Valdera.

Vespa d'EpocaIo ero in sella all’unica Vespa blu del gruppo (per l’esattezza una PX 125 Arcobaleno del 1984) guidata dal suo legittimo e premuroso proprietario Andrea (che non a caso la chiamava “la mi’ bimbina”), e che è stato un pilota attento e cordiale lungo tutta la traversata a partire da Casciana, passando per Collemontanino, Chianni e Lajatico, dove ci siamo fermati per una breve sosta al Teatro del Silenzio; fino ad arrivare a Volterra, presso l’agriturismo Fattoria Lischeto, dove il proprietario Giovanni ci attendeva per il pranzo.

Al termine di un rifocillante banchetto a base di prodotti enogastronomici del luogo siamo rimontati tutti in sella, rientrando a Casciana Terme nel primo pomeriggio.

Tour Valdera in VespaQuesta originale e piacevolissima passeggiata in Vespa è stata organizzata per noi dall’agenzia Fiocco Rosso Viaggi, che da marzo a novembre propone i pacchetti “Valdera in Vespa” a turisti di ogni età, con tour guidati alla scoperta di questo suggestivo territorio toscano.

Gli itinerari proposti sono molteplici – sia di mezza giornata che di una giornata intera – con possibilità di tour personalizzati.

Quanto a noi, ci siamo divertiti a passare in cordata strombazzante nel centro dei piccoli borghi, tra sguardi sorpresi e saluti cordiali degli abitanti; a rincorrerci, sorpassarci, per poi perdere di nuovo terreno; a far finta di essere Audrey Hepburn nell’improbabile remake “Vacanze Toscane”; ad ammirare il paesaggio e a far domande, a sistemarci il casco troppo largo; a far finta di andar veloce, godendoci nel frattempo una suggestiva lentezza.

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