Museo dei Cavatappi a Barolo

museo dei cavatappiIl Museo dei Cavatappi a Barolo è stato per me un’autentica sorpresa del blog tour nelle Langhe e nel Roero organizzato da Italy Different.
Ripenso a quel pomeriggio, quando guardando la posta vedo la mail con il programma, curiosa come sono lo apro immediatamente, il mio sguardo vaga tra nomi di ristoranti e cantine, che rendono subito molto interessante il pensiero di questo fine settimana differente dal solito, e poi si sofferma sulla fondazione di Cesare Pavese… ecco finalmente una buona occasione per tornare a Santo Stefano Belbo. E poi c’è quel Museo dei Cavatappi. Che strano, penso tra me e me, chissà come sarà venuta in mente l’idea di realizzare un simile museo, in fondo cosa mai ci sarà da raccontare sui cavatappi?

E invece mi sbagliavo, e tanto! L’ho scoperto in un sabato pomeriggio di inizio marzo, quando ho imparato che c’è un piccolo mondo dietro questo oggetto di uso comune.
In tutto sono 500 i cavatappi esposti, e di comune molti hanno davvero ben poco. Ora è la forma che non ti aspetteresti, ora sono le dimensioni incredibilmente minuscole, ora il materiale inusuale, insomma tutto sorprende e fa di questo luogo un museo diverso dal solito. Così ho deciso di parlarvene descrivendo alcuni degli esemplari che più mi sono piaciuti… insomma eccovi la mia personale lista dei cavatappi più curiosi.

cavatappi multiuso- Il cavatappi multiuso. Non chiamatelo solo cavatappi, sarebbe troppo riduttivo. Ecco l’esemplare che il Mac Gyver dell’Ottocento non poteva non possedere: questo oggetto tascabile, oltre ad essere un cavatappi, è infatti anche un tiralacci, un pressa tabacco da pipa e uno strumento che serviva per la pulizia dello zoccolo del cavallo.

- Il cavatappi pubblicitario. Ebbene sì, ogni spazio è buono per fare pubblicità, persino il manico di un cavatappi può trasformarsi in uno spot, ora di un negozio di articoli casalinghi, ora di un concessionario.

- Il cavatappi più top secret. Questo è il cavatappi ideale per chi si sente un po’ agente 007: è nascosto nel manico di un bastone da passeggio… più segreto di così! E rimaniamo nella terra di James Bond, quello che ho visto io al museo, infatti, era usato da nobiluomini inglesi.

cavatappi contro il Proibizionismo- Il cavatappi più satirico. Durante il periodo del Proibizionismo si diffusero negli Stati Uniti alcuni cavatappi rappresentanti la caricatura del senatore Volstead. Così, mentre si stappava una bottiglia, ci si ricordava dell’autore del provvedimento legislativo contro il consumo di bevande alcoliche.

- Il cavatappi più erotico. Avete capito bene, esiste una serie di cavatappi a tema erotico, e chi l’avrebbe mai detto?! Concludo, dunque, questa mia top 5 presentandovi questo cavatappi ottocentesco francese, che raffigura su di un lato il sesso femminile e sull’altro quello maschile.

 

Curiosità: due le curiosità, tra le tante che scoprirete visitando questo museo, su cui mi soffermo. La prima riguarda il cavatappi in sé, la seconda il museo. Per la serie ‘lo sapevate che’, non tutti forse sanno che l’antenato del cavatappi è il cavapallottole, già in uso verso la metà del Seicento. Per quanto riguarda invece il Museo dei Cavatappi, direi che non poteva trovare sede migliore di quella che un tempo fu una cantina del ‘Re dei vini’, il Barolo!

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2 Responses to Museo dei Cavatappi a Barolo

  1. davvero interessante! sono appassionata di piccoli musei curiosi, e questo sembra carinissimo :-)

    • Chiara says:

      sì, lo è davvero! appena ho un po’ di tempo, carico qualche altra foto, ce ne sono di cavatappi molto strani e nel post non era possibile parlare di tutti.
      Grazie per il commento e buone vacanze!

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