Una passeggiata a San Miniato: voli pindarici tra storia e sapori

San Miniato (PI) - vista dalla Rocca di Federico IIA metà strada tra Firenze e Pisa, circondata da dolci colline, San Miniato è una cittadina elegante, ricca di storia, ostello antico di papi e imperatori, che merita sicuramente una visita.

Arrivati nelle vicinanze il suo profilo è inconfondibile: la Rocca di Federico II svetta sulla cima del colle più alto, un tempo avanposto difensivo e oggi punto panoramico di invidiabile bellezza sulla campagna circostante e sul paese: da qui potrete riconoscere la Torre di Matilde, in origine torre di avvistamento e successivamente trasformata in campanile della Cattedrale (suo l’abside circolare che vedete nella foto sopra, davanti alla Torre).

Ed ecco, una delle opere architettoniche più particolari di San Miniato è proprio a pochi passi dalla Cattedrale: non potrete sbagliarvi quando vi imbatterete nel Palazzo del Seminario.

Palazzo del Seminario - San MiniatoPotreste però perdervi a leggerne, letteralmente, le quattro facciate, sulle quali nei primi anni del Settecento sono state dipinte figure allegoriche delle Virtù, accompagnate da motti biblici e patristici (un bel ripasso di latino!). La particolare sinuosità del palazzo è frutto di un progressivo inglobamento all’interno dell’edificio di antiche botteghe e piccole case che si snodavano lungo l’originaria cinta muraria.

E a proposito di botteghe, se avrete voglia di portare a casa qualche souvenir, non troverete facilmente i soliti negozietti di cineserie ma al contrario interessanti laboratori di artigiani del vetro, della terracotta e del cuoio.

Inoltre, se siete dei buongustai, sappiate che il territorio di San Miniato è famoso per diversi prodotti enogastronomici tra i quali spicca il raro e pregiatissimo tartufo bianco, il cosiddetto “cibo dei re”.

Per celebrare questa prelibatezza, da 42 anni durante gli ultimi 3 weekend di novembre il centro della città ospita la Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Colline Sanminiatesi, che trasforma San Miniato in un grande laboratorio del gusto a cielo aperto.

Quanto a me, ho imparato da poco ad apprezzare questo prezioso fungo, e proprio in occasione dell’ultima Mostra Mercato lì a San Miniato ho avuto il piacere di partecipare ad una serata speciale con cena a base di tartufo bianco.

Il menù?

  • Soffiato tenero di formaggi con lonzino di maiale al vin santo
  • Zuppa di pane, patate e porri al tartufo bianco di San Miniato
  • Noce di vitella alla toscana ricoperta di tartufo bianco di San Miniato
  • Un gustoso strudel, per concludere in dolcezza

Antipasto Villa SonninoZuppa al tartufo bianco - Villa SonninoNoce di vitella con tartufo di San Miniato

Il tutto preparato dal sapiente chef di Villa Sonnino, struttura edificata nel ’500, appartenuta nel tempo a diversi casati nobiliari, oggi hotel 4 stelle e ristorante segnalato dalla Guida Michelin. La cortesia della signora Sandra e l’ospitalità del sapiente Cesare vi faranno apprezzare ancor di più l’atmosfera accogliente e intima della villa, insieme all’indiscussa bontà della cucina.

Non vi resta che organizzare la vostra visita in questa suggestiva cittadina della provincia pisana, per scoprire da soli gli altri numerosi tesori culturali e culinari di questo territorio particolarmente vivace, e a mio avviso particolarmente bello – soprattutto se riuscirete a fermarvi, almeno un po’, a contemplarlo.

Curiosità: A San Miniato è stato trovato il più grande tartufo bianco di tutti i tempi, del peso di oltre 2,5kg, che fu donato nel 1954 al Presidente degli U.S.A. Eisenhower.

This entry was posted in Città e Borghi, Slow Food and tagged , , . Bookmark the permalink.

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>