Puglia da scoprire con la mobilità lenta

Puglia - ulivi secolariLa Puglia ha grandi risorse su cui fondare il turismo sostenibile, in un’ottica di salvaguardia del territorio, valorizzazione della natura e del paesaggio agrario ereditato da chi vi si è laboriosamente dedicato. Una stirpe di contadini ha, infatti, contribuito a caratterizzare il territorio di uliveti, vigneti, chiusure, muretti a secco, terrazzamenti, trulli, “pagghiare” e pignon.

Molti sono i progetti che tendono a coinvolgere i cultori della mobilità dolce, a piedi o in bicicletta. Un turismo che rifugge da flussi turistici di massa e sceglie la lentezza del passo o di una bicicletta per gustare echi e sensazioni altrimenti “inassaggiabili”. Grazie a queste iniziative in Puglia i viandanti possono inoltre “degustare”, e questa volta non in modo figurato, le locali tradizioni e preparazioni culinarie.

Ad esempio il progetto “Puglia rurale” ha per focus la valorizzazione delle microimprese (aziende agricole con funzione ricettiva e di ristorazione) e dei 266 prodotti agroalimentari pugliesi tra tradizionali e qualità. L’agricoltura oltre ad una funzione puramente produttiva ha un valore culturale ed educativo. Il progetto è corredato da una guida dei “percorsi della Tradizione per un turismo rurale sostenibile”, 10 percorsi di turismo rurale enogastronomico e 141 aziende fra ricettive, di ristorazione e di produzione.

Per il progetto sono state contattate aziende come le Masserie Didattiche e le strutture che lavorano per la tutela della tradizione rurale e dei prodotti di qualità (es. Presidi Slow Food). Il valore aggiunto sta nel termine “rurale” che rende il cibo un ingrediente importante, ma non l’unico di un nuovo modo di viaggiare. Si educa il turista a scoprire il territorio con uno stile sostenibile, percorrendo, ad esempio, sentieri poco battuti fuori dai “soliti binari”.

Nei paesi del Nord Europa la mobilità lenta è una pratica turistica e sportiva che richiama migliaia di praticanti di ogni età e ceto sociale. L’appassionato di attività outdoor e cicloturismo sceglie la destinazione finale della propria vacanza anche in base alla presenza di vie e percorsi accessibili alla bicicletta e agli altri mezzi di mobilità dolce; l’accesso a strade panoramiche ed aree naturali, attrazioni culturali, storiche e vie fluviali; la presenza di ristoranti che sappiano ben riproporre la tradizione culinaria locale; la presenza di officine di riparazione delle biciclette ed altri punti vendita interessanti; festival teatrali, musicali ed artistici; sagre e feste paesane.

In questo senso la Puglia ha dalla sua parte il clima mite, un territorio pianeggiante o collinare, una viabilità secondaria sviluppata ed interconnessa alle strade con intenso traffico autoveicolare, e vi sono diversi itinerari da fare a bordo della propria bicicletta, solidale alleata.

cicloturismo in PugliaDalla costa adriatica, partendo da Giovinazzo, per esempio, si può procedere fino a Terlizzi e Ruvo di Puglia alla scoperta di tombe megalitica preistoriche (dolmen) ed edifici di culto.
Partendo da Bari e diretti verso Bisceglie e Trani, si incontrano autentici gioielli del litorale barese: numerosi ritrovamenti archeologici, monumenti architettonici e le bellissime cattedrali romaniche.
Da Barletta a Canosa per giungere a Canne della Battaglia si ha la possibilità di attraversare i luoghi in cui Annibale ebbe la meglio sulle legioni romane. Da Grumo Appula, quello che vi si offre è un vero viaggio a ritroso nel tempo, tra orme di dinosauri e ritrovamenti risalenti al paleolitico medio-inferiore.
Da Torre a Mare a Conversano, fino al porto di Mola di Bari, il percorso attraversa la campagna barese tra campi coltivati, muretti a secco ed esempi di architettura rurale per costeggiare, poi, il litorale a sud di Bari.
O ancora ripercorrere i luoghi di Federico II con prima tappa a Trani, il cui castello e cattedrale sono tra i più belli di Puglia. Lasciato l’incantevole mare di Trani, si raggiunge Castel del Monte, segno tangibile dell’estro costruttivo di Federico II. L’itinerario prosegue verso Corato, alla scoperta del Dolmen della Chianca e della Grotta preistorica di Santa Croce. Per concludere poi la passeggiata a Bisceglie.

La Puglia ha, inoltre, avviato un’autentica rivoluzione nel concepire la mobilità avendo per parole d’ordine pratiche di sicurezza e sostenibilità. Il programma si chiama “CreAttivaMente” e smuove in modo creativo le abitudini di spostamento dei cittadini, incentivando l’uso della bici e riducendo l’impiego del mezzo privato.

Nell’ottica di una mobilità eco-sostenibile si è proposto alle scuole primarie e secondarie di primo grado pugliesi di andare a scuola a piedi o in bicicletta tutto l’anno, con un premio in denaro per i progetti vincitori sull’educazione alla mobilità sostenibile e sicura.

La mobilità lenta è dunque un’altra delle tante possibilità che la Puglia offre al suo visitatore, per riscoprire in un periodo denso di stressata velocità e rapidità il ritmo lento e assaporarne i vantaggi. La Puglia può darvi tutto, dall’inconsueto al semplice, dal divertimento alla quiete, dallo stretto contatto con la natura ai suoi buoni sapori.

Guest post di Barbara Vaglio – slow traveller #13
Mi chiamo Barbara ed ho una spiccata propensione per la Comunicazione, gli studi universitari, in Comunicazione, appunto, non hanno fatto che accentuare questa passione. Per diletto e lavoro scrivo intorno alla mia terra e alle sue bellezze, segnalando a chi non abbia avuto occasione di recarsi in Puglia, i tanti Villaggi in Puglia e Masserie in Puglia, dove potersi immergere nel “rurale” e muoversi con andatura lenta per assaporare i dintorni ed il paesaggio.

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2 Responses to Puglia da scoprire con la mobilità lenta

  1. Una parte della Puglia da visitare lentamente è l’entroterra salentino.
    Si chiama Grecìa Salentina quel luogo conosciuto in tutto il mondo per il “Festival Notte della Taranta”. Con Salento Slow Travel è possibile visitare questo territorio per conoscere l’autenticità dell’antica tradizione culturale da cui nasce questo evento.Attraverso itinerari di mobilità lenta (treno,bici e lunghe passeggiate) sarà possibile vivere più di una sola notte la magia di un salento arcaico ed essenziale.
    vi aspettiamo!!

  2. Gabriele says:

    Io vi consiglio molto i percorsi interni del Gargano! Questa terra non ha solo mare, ci sono percosrsi all’interno dei borghi più belli d’Italia (Vico, Ischitella, Peschici). Il Lago di Varano, che è il secondo lago salato più grande d’Europa e naconde la città sommersa di Uria, e poi che dire della Foresta Umbra: Il polmone verde del sud Italia! Insomma non vi resta che provare con i vostri sensi! Di corsa! anzi No… Slow Slow!!!

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